Quod animi mores temperamenta sequantur tradotto da Giovanni Battista Rasario: Liber, in quo probatur animi mores corporis temperaturam sequi

Traduzione dal greco di Giovanni Battista Rasario


Traduzione completa


Data: 1562


Inc. testo: Cum veram semper eam esse rationem comperi


Expl. testo: stulti apud Abderitas multi, Athenis pauci fuerunt


Fonte: 1562-63 Venezia, Valgrisi (ed. completa)


Note
Questa traduzione è prossima al testo delle edizioni greche; inoltre si giova del contributo delle precedenti traduzioni dell'opera, in particolare quella di Bartolomeo Silvani, e presenta congetture di Rasario; cf. Savino 2010.


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Saggi


Autore della scheda: Savino (2023)