Traduzione dall'arabo di Gerardo da Cremona

Traduzione completa

Data: sec. XII seconda metà

Inc. testo: Malitia complexionis diverse quandoque in toto animalis corpore

Expl. testo: intelligat librum meum de medicinis deinde librum de ingenio sanitatis

Fonte: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 2375

Note
Questa traduzione, tramandata anonima nei manoscritti, ma presente nella lista delle opere di Gerardo da Cremona compilata dai discepoli dopo la sua morte (cf. Burnett 2001), è stata studiata da García Novo 2010, 51-67, nella sua edizione del De inaequ. intemp., che ha incrementato notevolmente il numero dei manoscritti conosciuti che la conservano e che ne testimoniano la grande fortuna.
La traduzione di Gerardo dipende da quella araba di Hunain (IX sec.), e il manoscritto utilizzato da Gerardo è l'antigrafo di El Escorial, Real Biblioteca del Monasterio de San Lorenzo, ms. 848/2 (= E).
L'edizione di García Ballester-Sánchez 1985 è basata su due manoscritti (Kassel, 8° med. 10 e Erfurt, Amplon. F 249) e sull'edizione di Diomede Bonardo del 1490. Una nuova edizione della traduzione di Gerardo è stata pubblicata da McVaugh 2014, insieme con quelle della traduzione araba di Hunain e della traduzione ebraica di David Caslari (c. 1310) curate rispettivamente da Gerrit Bos e da Joseph Shatzmiller.