De parvae pilae exercitio tradotto da Pietro di Abano: De exercitio cum pila parva

Traduzione dal greco di Pietro di Abano


Traduzione completa


Data: sec. XIII fine-inizi succ.


Inc. testo: Quanto quidem bona sunt exercitia et ut oportet cibis


Expl. testo: minime adpropinquet universorum erit utique ad infallaciam optime constructum


Fonte: D'Alverny 1985


Note
La traduzione di Pietro è eseguita maldroite, secondo D'Alverny 1985, 60.
La sua vicinanza al testo del Marc. gr. 276 era stata già rilevata; cf. Fortuna 2008 (1), 453-454, e Boudon 2010. Ma Pietrobelli ha dimostrato che questo ms. è appartenuto a Pietro, che lo ha acquistato insieme con il Mut. gr. 109 durante il suo soggiorno a Costantinopoli, avvenuto tra il 1297 e il 1302. Dunque, si conoscono ora fonte e data di questa e delle altre traduzioni di Pietro, tutte successive al 1297.


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Saggi


Autore della scheda: Fortuna (2015; aggiornamento, giugno 2021)