De anatomia parva: Cophonis Anatomia porci

Data: sec. XII prima metà


Inc. testo: Quoniam interiorum membrorum corporis humani compositiones omnino erant ignotae


Expl. testo: ipse dicitur opticus; et qui venit ad aures dicitur auditorius nervus


Fonte: De Renzi 1853
1562-63 Venezia, Valgrisi (ed. completa)


Note
Breve opera anatomica di origine salernitana, attribuita a Galeno e conosciuta anche come Anatomia porci o Anatomia Cophonis (= AP), una sorta di discorso pubblico di accompagnamento alla dissezione di un maiale.
Secondo Martorelli 2011 si tratta di una riduzione o di un riadattamento di un'altra opera anatomica pseudo-galenica d'origine salernitana, ma in questo caso di anatomia umana (= AG), conservata in almeno due differenti redazioni e probabilmente precedente alle altre anatomie salernitane derivate dal Pantegni di Costantino Africano (m. 1087); inc.: Sicut asserit Galienus duplex est anathomia vivorum et mortuorum. Martorelli 2011 è arrivata a questa conclusione studiando la tradizione manoscritta di entrambe le opere anatomiche: AP sarebbe conservata in 15 mss., mentre AG in 11.
AP compare come opera spuria, con il titolo De anatomia parva, nelle edizioni di Galeno a partire dalla seconda, curata da Girolamo Suriano e stampata a Venezia nel 1502.
È stata pubblicata per la prima volta da De Renzi 1853 come Cophonis Anatomia porci nel vol. II della Collectio Salernitana, sulla base delle edizioni del Cinquecento. De Renzi la ritiene opera di Cofone o derivata dall'opera di Cofone, un medico salernitano di cui si conosce poco, vissuto probabilmente tra XI e XII sec.; cf. DBI 26 (1982).
In seguito è stata ripubblicata nel 1927 da Corner e da Sudhoff con l'utilizzo di alcuni mss.: entrambi mettono in dubbio la paternità di Cofone, ma mentre Sudhoff evidenzia elementi precostantiniani in AP, Corner la ritiene comunque successiva al Pantegni di Costantino, almeno nella revisione o nel completamento.


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Autore della scheda: Fortuna (2015)